Dopo la morte di Carlo Cardazzo (fondatore della galleria nel 1942) i due figli, Paolo e Gabriella, prendono in mano le redini della galleria e dal 1966 portano avanti un loro personale programma espositivo che apre alle nuove tendenze dell’arte contemporanea.
Oltre ai grandi nomi ereditati dal padre: Campigli, Saetti, Tancredi, Morandis, Bacci, Deluigi e numerosi altri autori del Novecento italiano e internazionale, Paolo e Gabriella Cardazzo mirano alla scoperta dei nuovi artisti e ai differenti linguaggi dell’arte, sfilano dunque in galleria i nomi di Brian Eno; Marina Abramovic; Andy Wharol, Ed Ruscha; Bob Wilson, David Hockney, Giovanni Soccol; Paolo Patelli; Mauro Sambo; Luigi Viola; Romano Perusini; Guido Sartorelli; Paolo Scheggi e numerosi altri artisti che poi saranno identificati come una compagine riconoscibile sotto l’etichetta di “Artisti del Cavallino”.
Il progetto della mostra, curata da Stefano Cecchetto in collaborazione con l’Archivio Cardazzo e promossa da Comune di Torre di Mosto con la partecipazione di Fondazione di Venezia, Fondazione Terra d’Acqua, ATVO e VeGAL, diventa anche un’occasione per presentare la ricognizione di un periodo importante per Venezia, che in quegli anni si trasforma in una vera e propria: Vetrina e Officina del Contemporaneo.
La mostra mette in evidenza anche l’attività della Società Audio&Video, fondata da Paolo Cardazzo e Luigino Rossi, che nel decennio Settanta-Ottanta ha prodotto numerosi video d’artista con autori di fama internazionale.
L’occasione della mostra sarà anche l’incentivo che porta ad un confronto sul futuro degli archivi d’artista; l’Archivio Cardazzo è stato concesso in lascito all’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, ma quanti archivi in mano agli eredi degli artisti cercano ancora collocazione e destino? Un confronto su questo tema potrebbe essere promosso insieme dalle maggiori Istituzioni culturali veneziane al fine di mettere in luce la rilevanza di questo non trascurabile problema legato alla conservazione di un patrimonio culturale della città.
Un’ altra sezione della mostra e del catalogo comprende invece la grafica delle locandine e dei cataloghi e l’importante attività editoriale del Cavallino.
La Galleria del Cavallino. Vetrina e Officina. 1966–2003
6 ottobre 2019- 12 febbraio 2020
Orari:
Sabato: 16.00 – 19.00 Domenica: 10.00 – 12.00, 16.00 – 19.00