il paesaggio ritrovato

 

Sabato 11 aprile presso il Museo del Paesaggio di Torre di Mosto-VE-  (http://museodelpaesaggio.ve.it/) sono state inaugurate  le mostre “Raoul Schultz-Opere 1953-1970” e “Versi di Terra-Guerrino Dirindin”, mostre che hanno dato il via all’ampio programma di arte e cultura che coinvolge il territorio della Venezia Orientale, ideato in occasione del ventennale di attività del VeGAL, in collaborazione con Fondazione Terra d’Acqua, Fondazione Santo Stefano e MuPa,  e che si protrarrà fino al mese di ottobre sotto il nome di “Il Paesaggio ritrovato: le vocazioni della Venezia Orientale” .

Il VeGAL nasce nel 1995 con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del territorio promuovendo azioni intersettoriali per qualificare l’offerta locale, integrare i settori economici trainanti per il territorio e rafforzare l’identità culturale locale. Il percorso compiuto in questi vent’anni trova oggi espressione in una serie di iniziative volute per far risaltare questa visione unitaria del nostro territorio, riconoscendola nelle sue diverse culture economiche, sociali, artistiche, ambientali ed enogastronomiche.

Il ventaglio assai ampio della programmazione ha proposto, oltre alle mostre già citate, performance artistiche ed enogastronomiche come quella dedicata al “pane” ad inizio giugno presso i Mulini di Stalis a Gruaro, proseguendo poi con l’allestimento di una mostra, nello stesso luogo, dal titolo “Le farine degli dei”. L’uomo ed il territorio sono stati il tema centrale delle esposizioni organizzate presso il Cortino di Fratta a Fossalta di Portogruaro con una personale di Cesco Magnolato, “La natura dell’uomo” e a Concordia Sagittaria, presso la Sala Consiliare, con le opere di vari artisti (Marusso, Pancino, Magnolato, Callegher, Bertacco, Trevisan, Rizzetto, Cesca) nella collettiva “Memorie di un mondo: artisti in bonifica”.

Nel mese di maggio è stato inaugurato il nuovo allestimento del Museo Ambientale di Vallevecchia, Caorle, e nello stesso periodo, con inizio il 25 aprile u.s., sono stati realizzati dei workshop residenziali sulle pratiche Site Specific presso il Bosco di Bandiziol e Prassacon a San Stino di Livenza, il Centro di Educazione Ambientale ad Eraclea e il Faro di Bibione nell’omonima località.

Rientra nel progetto l’importante mostra  “Bell’Italia. I Macchiaioli e i Neovedutisti Veneti 1850-1950” allestita presso il Centro Culturale Bafile di Caorle e la cui conclusione, nel mese di ottobre p.v. sigillerà il percorso de “Il Paesaggio ritrovato”.