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Ultimo appuntamento della rassegna MuPa Film 2016 che ha preso avvio quest’anno al Museo del Paesaggio di Torre di Mosto- loc. Boccafossa (Ve).

Venerdì 25 novembre, con inizio alle ore 21.00, si concluderà il percorso, guidato da Max Rizzotto, alla scoperta di vari autori che si sono cimentati in questa forma cinematografica che ha stretti rapporti con il racconto breve e che, sebbene forse sconosciuti ai più tranne il caso del noto regista Roman Polanski presentato, per l’occasione, ai suoi esordi ancora studente,  tutti con alle spalle numerosi riconoscimenti anche a livello internazionale.

Le diverse sensibilità e tecniche  utilizzate dagli autori di volta in volta indagati nei precedenti sei appuntamenti, a partire dal mese di aprile, hanno permesso di avere una visione  nuova su cose, persone, paesaggi: dagl’italiani Giuseppe Taffarel – che scruta l’uomo nel suo ambiente e Simone Massi – giovane maestro dell’animazione , al georgiano Mikheil Kobakhidze – autentico poeta dell’immagine, al polacco Roman Polanski – ancora studente alla Scuola di Cinematografia di Lodz, all’olandese Joris Ivens – incredibile scultore del vento e infine al lettone Herz Frank , il cui lavoro è stato scoperto solo di recente.

A chiudere la rassegna, nell’augurio che possa essere ben presto ripresentata, Paolo Gioli  che del movimento ha fatto la propria forma d’arte.

Nato a Sarzano di Rovigo nel 1942 si occupa di pittura, litografia e serigrafia e dal 1968 sviluppa le sue ricerche di stampo sperimentale con le tecniche del film, della fotografia e del video.

Dopo l’esperienza a New York, a partire dal 1967, Gioli, nel 1970, si stabilisce a Roma dove entra in rapporto con la Cooperativa Cinema Indipendente che orbita intorno al Filmstudio e cui fanno capo un po’ tutti gli autori di cinema sperimentale italiano. E’ tra Rovigo e Roma che produce i primi film che sviluppa da sè stesso usando la cinecamera come un laboratorio sulla scia dei Lumière. Nel ’76 si trasferisce a Milano dove, oltre al cinema, si dedica con continuità alla fotografia. Le sue opere sono state esposte in sedi pubbliche e private in Italia, Europa, America.
Nel 2010 è stato invitato per la prima volta a Wavelenght, la sezione di cinema d’avanguardia del Toronto Film Festival (TIFF). ( da:  www.paologioli.it)

Una serata, dunque, alla scoperta di un importante artista italiano apprezzato in tutto il mondo, nella riproposizione di alcuni suoi lavori che non mancheranno di suscitare curiosità e ammirazione.

Ingresso gratuito su prenotazione telefonica alla Biblioteca Civica del Comune di Torre di Mosto tel. 0421 / 324391 lunedì 10-12 / giovedì 10-12.